a cura di Abba Sandro

4,14-15 : “Eliseo replicò: “Cosa si può fare per lei?”. Ghecazi disse: “Purtroppo essa non ha figli e suo marito è vecchio”. Eliseo disse: “Chiamala!”. La chiamò; essa si fermò sulla porta. Allora disse: “L’anno prossimo, in questa stessa stagione, tu terrai in braccio un figlio””.

TU AMI CHI DONA CON GIOIA


Signore, Tu ami chi si dona con gioia, chi non fa calcoli né vive con l’ansia del tornaconto,
ma dona a piene mani ciò che a sua volta ha gratuitamente ricevuto.
Tu non lasci senza ricompensa chi si dona con gioia, chi accogli i fratelli,
chi mette a disposizione degli altri le proprie capacità e doti, per amarti nei fratelli.
E lo ricompensi con ciò che di più prezioso può esserci:
con una vita nuova, cambiando il cuore di pietra con un cuore di carne,
sempre più pronto ad amare.
Signore, voglio essere dono per gli altri, così come Tu sei stato dono per noi,
fino a dare la Tua stessa vita per noi.
Rendi forte la mia volontà, perché segua sempre quella che è la Tua volontà,
così come hanno fatto tutti quelli che Ti hanno amato,
e prima fra tutte, Maria, Tua e nostra madre.
Amen.

 

5,11: “Nàaman si sdegnò e se ne andò protestando: “Ecco, io pensavo: Certo, verrà fuori, si fermerà, invocherà il nome del Signore suo Dio, toccando con la mano la parte malata e sparirà la lebbra

ESSER COMPLESSI… ESSER SEMPLICI…

Quel che Tu mi chiedi, o Signore, è una cosa semplice:
mi hai dato un modello da imitare, Gesù,
un libro su cui tracci le Tue regole, il Vangelo,
una moltitudine di fratelli da servire, gli uomini…
cosa voglio di più?
Ma non mi basta, voglio complicare le cose…
e forse è un modo spicciolo per far sì che,
complicandole abbastanza, mi risultino impossibili
e così siamo esentati dal farle.
Ma dove ho lasciato il buon senso, Signore,
dove sono andato a trovare tutta questa
smania di voler complicare per forza tutto?
Tu dici: “beati gli umili e i puri di cuore”
cioè coloro che sono semplici in se stessi,
che accolgono le cose non ingenuamente,
ma per quello che sono,
senza costruirci sopra inutili castelli,
ma neanche senza renderle banali.
Insegnami, o Signore, ad essere semplice,ad accontentarmi di ciò che sono,
a non voler essere diverso da me stesso,
perché Tu mi hai voluto così,
e ciò rientra nel compimento della Tua volontà.
Amen.