Pregare con le parole dei nostri tempi

Donaci occhi per vedere

Donaci Signore,
occhi per vedere le necessità del mondo
e un cuore per amare l’universo che tu ami.

Donami un cuore di carne,
non un cuore di pietra,
per amare Dio e gli uomini;
donami il tuo stesso amore
per amare veramente,
dimentico di me stesso.

Donami la tua luce per riconoscere i tuoi segni.

Donami di conoscerti negli altri e di conoscere
in loro la tua voce e i tuoi desideri.

Signore, ho bisogno dei tuoi occhi:
dammi una fede viva.

Ho bisogno del tuo cuore:
dammi una carità a tutta forza.

Ho bisogno del tuo soffio.
dammi la tua sapienza,
per me e per la tua Chiesa.

Dammi la capacità di compiere pienamente
ciò che tu mi chiedi.

(L.J.Suenens)

Preghiera per il mondo

Caos nel mondo.
Povertà ovunque.
Divisione fra gli uomini.
Guerra fra i popoli.
Da nessuna parte pace.
Abbiamo voltato le spalle
al tuo amore,
eppure siamo costretti
a confidare ancora in te.
Da te viene l’aria
che respiriamo.
Senz’aria siamo morti,
incapaci di muoverci,
imputriditi.
Signore,
fa’ che comprendiamo il tuo amore,
che restiamo in contatto con i fratelli,
neri, bianchi, rossi o gialli che siano.
Fa’ del mondo un cesto di colori
nella tua mano possente
e fa’ che in questo cesto
ci sia pace.

(preghiera africana)

Solo Dio può, ma…

Solo Dio può creare,
ma tu puoi valorizzare quello che lui ha creato.
Solo Dio può dare la vita,
ma tu puoi trasmetterla e rispettarla.
Solo Dio può dare la salute,
ma tu puoi orientarla e guidarla.
Solo Dio può dare la fede,
ma tu puoi essere testimonianza.
Solo Dio può infondere la speranza,
ma tu puoi restituire la confidenza.
Solo Dio può dare l’amore,
ma tu puoi insegnare a tuo fratello ad amare.
Solo Dio può dare l’allegria,
ma tu puoi sorridere a tutti.
Solo Dio può dare la pace,
ma tu puoi seminare l’unione.
Solo Dio può dare la forza,
ma tu puoi essere l’appoggio dello sconsolato.
Solo Dio è il cammino,
ma tu puoi indicarlo agli altri.
Solo Dio è luce,
ma tu puoi restituire agli altri la volontà di vivere.
Solo Dio può fare miracoli,
ma tu puoi essere quello che porta i cinque pani e i due pesci.
Solo Dio può fare l’impossibile,
ma tu puoi fare il possibile.
Solo Dio basta a se stesso,
ma Lui preferisce contare su di te.

(poesia africana)

Il Dio non pregato

Forse tutti hanno un Dio non pregato.
Un Dio che, tra le lacrime,
si fa voglia di vivere,
pazienza e accettazione:
primo anello invisibile
di una lunga catena
a cui gli altri sono attaccati:
l’albeggiare sicuro
delle notti deserte senza nome,
il misterioso istinto che rinnalza
il fiore appesantito dalla pioggia.

Renzo Barsacchi (Marinaio di Dio)

Tu puoi soltanto attendere

Il tempo è incerto. In bilico il sereno
e la pioggia. Ma nè l’uno nè l’altro
dipendono da te.
Tu puoi soltanto attendere, scrutando
segni poco leggibili nell’aria.
Ti affidi al desiderio
ascoltando il timore. Le tue mani
sono pronte a difendersi e ad accogliere.
Così non sai quando Dio ti prepari
una gioia o un dolore e tu stai quasi
origliando alla porta del suo cuore,
senza capire come sia deciso
da quell’unico amore,
lo splendore del riso o delle lacrime

Renzo Barsacchi (Marinaio di Dio)

Quante strade

Quante strade
e non ce n’è che una per me.
Quanti sogni
e non uno più da sognare.
Dolore sopra dolore:
passo dietro passo.
Ma ti raggiungerò
mio Dio.

Elena Bono (I galli notturni)

Non sappiamo parlarti, Signore

Non sappiamo parlarti, Signore.
Parlarti come si parla
alla propria anima,
senza ingannarci,
senza ingannarti.
Parlarti come il fiore che s’apre,
come l’astro fisso della Tua luce,
i cieli assortiti nel Tuo splendore.
Non sappiamo che dirti
trascurate preghiere,
o lanciarti il grido
dell’anima, della carne ferita.
Insegnaci le parole del silenzio.
Donata Doni (Il pianto dei ciliegi feriti)

La fede

Anche la fede (che pensai bastasse)
è un pozzo a dismisura della sete.
Guardo il suo fondo tremulo, ne invoco
la salita alle labbra
del desiderio. Invano.
Non è la sete a far salire l’acqua
ma l’amore della sete a far discendere
sino al cuore del fondo.

Renzo Barsacchi (Marinaio di Dio)

Un altro amore

Le creature sono Tue
e noi l’ignoriamo.
Sono luci nell’arco
del Tuo volere,
parole della Tua legge,
soffio del Tuo amore.
Le creature sono Tue
e la nostra brama ci spinge
a possederle, a devastarle.
Abbi pietà dei nostri occhi
che le guardano,
della nostra carne
che le desidera,
del nostro orgoglio
che le seduce.
Insegnaci un altro amore.

Donata Doni (Il pianto dei ciliegi feriti)

Speranza

Nella rinata bellezza del mondo
ogni giorno mi levo e mi consumo:
creatura momentanea di durata infinita,
tesso per il creatore la veste della vita.

Maura Della serra (Concordanze)

 


Beatitudini per il nostro tempo

Beati quelli che sanno ridere di se stessi:
non finiranno mai di divertirsi.
Beati quelli che sanno distinguere
un ciottolo da una montagna:
eviteranno tanti fastidi.
Beati quelli che sanno ascoltare e tacere:
impareranno molte cose nuove.
Beati quelli che sono attenti alle richieste degli altri:
saranno dispensatori di gioia.
Beati sarete voi se saprete guardare
con attenzione le piccole cose
e serenamente quelle importanti:
andrete lontano nella vita.
Beati voi se saprete apprezzare un sorriso
e dimenticare uno sgarbo:
il vostro cammino sarà sempre pieno di sole.
Beati voi se saprete interpretare con benevolenza
gli atteggiamenti degli altri
anche contro le apparenze:
sarete giudicati ingenui ma questo è il prezzo dell’amore.
Beati quelli che pensano prima di agire
E che pregano prima di pensare:
eviteranno tante stupidaggini.
Beati soprattutto voi che saprete riconoscere il Signore
in tutti coloro che incontrate:
avrete trovato la vera luce e la vera pace

La croce quotidiana

Dio non ti dà mai una croce così pesante
che tu non la possa portare.
Soltanto l’uomo e la donna che sono stati
sottoposti alla prova potranno sperimentare
la gioia della battaglia vinta.
La tua salvezza passa anch’essa attraverso il
modo con cui avrai sopportato il peso
della prova su questa terra.
Fatti animo con la speranza che,
dopo la notte del dolore,
viene un nuovo giorno che
ha sapore di risurrezione.

Sérgio Jeremias de Souza

Per non dimenticare
che il male non ha vinto e che la PACE E’ POSSIBILE

Signore,
non ricordarti soltanto degli uomini
di buona volontà ma anche di quelli cattivi.
Ma non per guardare a tutte le sofferenze
che ci hanno fatto patire,
ricordati piuttosto delle cose buone che quelle
sofferenze hanno fatto nascere in noi:
la fratellanza, la lealtà, l’umiltà,
il coraggio, la generosità,
la grandezza d’animo che ci è cresciuta dentro
per tutto quanto abbiamo sofferto.
E quando quegli uomini verranno
al giudizio finale lascia che i buoni frutti
che da noi sono nati siano il loro perdono.

(preghiera trovata su un pezzo di carta
vicino al corpo di un bambino
nel campo di concentramento di Ravensbruck)

Il dono del Signore

Ti è passato accanto il Signore
e non hai aperta la porta
della tua casa.

Le luci di tutti gli smeraldi,
i nitidi occhi delle stelle piú pure,
l’alito della vita che spira
tra selve d’uomini e di foglie
sono povere cose nel nulla
di fronte al dono che il Signore
voleva recarti, quando,
forte di un silenzio d’amore,
ha sostato davanti alla soglia
della tua casa.

(Donata Doni)

Dimmi che non sarà la morte…

Sarà come incontrarti
per le strade di Galilea
e sentire il battito di luce
delle Tue pupille divine
riscaldare il mio volto.

Sarà la tua mano
a prendere la mia
con gesto d’amore
ignoto alla mia carne

Sarà come quando parlavi
a chi era respinto
per i suoi peccati,
sarà come quando perdonavi.
Dimmi che non sarà la morte,
ma soltanto un ritrovo
di amici separati
da catene d’esilio.

Dimmi che non saranno
paludi d’ombra
a sommergermi,
né acque profonde
a travolgermi.

Solo il Tuo volto.
solo il Tuo incontro, Signore.


DONATA DONI, “Il pianto dei ciliegi feriti”