Approfondimento
Madeleine Delbrêl (1904-1964), a trent’anni, decide di andare a vivere con due amiche in un quartiere periferico di Parigi, noto per il clima anticlericale che vi si respirava. Queste giovani missionarie non godevano di alcuna protezione istituzionale, ma vivevano, in tutta semplicità di gesti e parole profetici, della sola forza del Vangelo.
Nasce così, con l’ingenuità e la potenza di cui solo la giovinezza è capace, una delle esperienze di missionarietà più significative del nostro tempo, in una terra, l’Europa – in particolare la Francia – che da sempre aveva inteso la missione solo come l’andare verso mondi lontani per annunciare il Vangelo di Gesù Cristo. Quella di Madeleine e delle sue compagne, invece, è una missione senza spostamento o viaggio alcuno, una missione che percorre le strade conosciute della città, nella compagnia degli uomini e al loro servizio.
«In ogni passaggio epocale, sembra proprio che il Signore abbia voluto dare ad alcuni la vocazione di vivere il suo Vangelo a partire dal testo, facendo sì che la loro carne e il loro sangue fossero come l’edizione provvidenzialmente destinata agli uomini del loro tempo. Sembra tuttavia, non meno chiaramente, che la loro carne e il loro sangue non siano stati dei validi caratteri di stampa se non sono passati attraverso le presse della Chiesa. Altri uomini hanno tentato e la loro vita è rimasta una specie di manoscritto, che circola in piccoli gruppi di iniziati» (M. Delbrêl).
Cronaca-commento di don Paolo Camminati, responsabile della PG di Piacenza
Noi siamo stati a Ivry nel giorno di venerdì 30 aprile. All’arrivo abbiamo vissuto un momento di preghiera nella parrocchia di St. Pierre et St. Paul; poi siamo stati divisi in due gruppi accompagnati dalle amiche di Madeleine: uno è andato al cimitero con Anne-Marie e l’altro alla casa di Madeleine in Rue Raspail con Suzanne Perrin, poi i gruppi si sono scambiati i luoghi. Delle suore vincenziane ci hanno aiutato per la traduzione. Abbiamo pranzato nella parrocchia di Sainte Croix dove nel pomeriggio abbiamo vissuto un momento di ascolto della testimonianza di Beatrice Durrande (impegnata tra i poveri di Haiti); inoltre nel pomeriggio abbiamo potuto rivolgere anche qualche domanda a Padre Gilles François presidente dell’Associazione Amici di Madeleine. Alla domenica siamo tornati nella parrocchia di Sainte Croix per celebrare l’Eucarestia.
I giovani partecipanti al viaggio/pellegrinaggio erano 121 e, a detta di molti, è stata un’esperienza molto interessante. Molti dei giovani si erano preparati all’incontro con la figura di Madeleine e quindi hanno potuto apprezzare l’incontro di venerdì 30 aprile; gli altri hanno potuto comunque incontrare questa bella esperienza di testimonianza cristiana. So che diversi giovani si sono già procurati alcuni testi di Madeleine o ad essa dedicati per approfondire ancora di più la sua persona e il suo messaggio.
Quest’anno abbiamo proposto questo viaggio (esperienza denominata Tour de Vie che dal 1998 porta i nostri giovani in giro per l’Europa ad incontrare esperienze e luoghi significativi per la fede e la cultura) perché la nostra diocesi sta vivendo il tempo della Missione Popolare Diocesana e ci sembrava che l’azione di Medeleine poteva essere un’esperienza interessante per prendere consapevolezza del nuovo significato che deve avere la Missione ai giorni nostri.
E-mail inviata successivamente dagli amici di Ivry
Cher Père,
Tous les membres de notre groupe des Amis de Madeleine Delbrêl, en particulier Suzanne Perrin (Responsable des Equipes Madeleine Delbrêl) et les autres membres des Equipes, le Père Gilles François (Président des Amis de Madeleine Delbrêl, le Père Jean Guéguen, Béatrice Durrande (qui a donné son témoignage), Catherine Deschamps… vous disent leur joie de vous avoir accueilli le 30 avril avec votre groupe de jeunes avec leurs accompagnateurs.
Nous espérons que tous ont été heureux de ce pèlerinage à Ivry, renouvelé le 2 mai et que les petites graines semées dans les cœurs germeront pour la plus grande gloire de Dieu !
Merci de nous aider à transmettre à la jeunesse le message évangélique de Madeleine Delbrêl.
Bien unis à vous dans cette espérance.
Les Equipes et les Amis de Madeleine Delbrêl
Presentazione dell’edizione italiana della
OPERA OMNIA DI MADELEINE DELBRÊL
Gribaudi Editore, 2008
Sabato 17 maggio 2008, ore 10.00
Cripta Aula Magna
Università Cattolica del Sacro Cuore, Largo Gemelli, 1 – Milano
Un’occasione per parlare di Dio, di fede e di Servizio Sociale
Introduzione dell’Avv. FERNANDO DEL RE
Presidente Unione Cattolica Internazionale di Servizio Sociale – Madeleine Delbrêl
“Madeleine Delbrêl: una donna che ha avuto il dono di vedere, di dire e di saper dire”
Don LUCIANO LUPPI
Docente di Teologia spirituale, Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna e curatore dell’Opera Omnia
“Madeleine Delbrêl e la quarta dimensione nel lavoro dell’assistente sociale”
Prof. FRANCESCO VILLA
Docente nel Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Locandina dell’inziativa (pdf 65kb)