a cura di Abba Sandro
6,6 : “… poiché voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti ”.
VUOI IL NOSTRO AMORE
Come poter rendere così superficiale e banale
il nostro rapporto con Colui che ci ha amato
donandoci tutto ciò che siamo e abbiamo?
Perdonaci, Signore, quando ci accontentiamo
di assolvere il nostro dovere verso di Te,
quasi che Tu fossi qualcosa più che Qualcuno;
perdonaci quando crediamo di accontentare
le nostre coscienze con l’esteriorità
dei nostri riti e dei nostri sacrifici.
Tu vuoi da noi un rapporto personale,
vuoi il nostro amore, poiché ci doni Amore.
Ma come possiamo amarti
se non ci sforziamo, ogni giorno, di conoscerti più a fondo?
Gesù, il Tuo Figlio unigenito,
ci è stato donato proprio perché ci riveli
il Tuo infinito amore per noi:
donaci il Tuo Santo Spirito,
perché possiamo esser docili a questo messaggio
e orientare tutta la nostra vita
al seguito di Cristo via, verità e vita,
per amarti sopra ogni cosa,
con tutto il nostro cuore, con tutta la nostra mente, con tutte le nostre forze,
nel prossimo, in ogni fratello.
Amen.
14,5 : “Io li guarirò dalla loro infedeltà, li amrò di vero cuore, poiché la mia ira si è allontanata da loro ”.
MI HAI AMATO DA SEMPRE
Quanto è grande il Tuo amore per me, Signore!
Tutto viene da Te e tutto torna a Te:
Tu mi hai pensato e voluto, fin dal principio del tempo;
già mi conoscevi prima ancora che io mi formassi nel grembo di mia madre;
Tu mi hai donato una famiglia che mi ha insegnato a conoscerti,
a pregarti, ad amarti, a rispettarti;
Tu mi ha posto accanto le persone giuste che mi facessero crescere secondo i Tuoi piani;
Tu hai permesso che io sbagliassi, che scegliessi il peccato e il male
e Ti lasciassi ai margini della mia vita…
ma già allora sapevi che, quando mi avresti chiamato, non avrei risposto di no!
Mi hai amato da sempre, e ogni giorno sperimentavo il Tuo amore,
sempre più grande, sempre più straripante:
ero fuggito da Te, ma Tu sei venuto a riprendermi;
mi ero ammalato, avvelenandomi col mio peccato,
e Tu sei venuto a guarirmi;
Ti ho voltato le spalle, ho preferito tante volte le gioie del mondo,
ma Tu mi hai amato di più…
e io non potevo non ritornare ogni volta a Te!
Sei Tu la fonte dell’Amore e io, assetato, torno a Te.
Perdona la mia continua infedeltà, la mia fragilità, la mia poca coerenza,
il poco impegno nel convertirmi…
donami il Tuo amore, il Tuo Spirito.
Amen.
14,9 : “Efraim, che ha ancora in comune col gl’idoli? Io l’esaudisco e veglio su di esso; io sono come un cipresso sempre verde, grazie a me si trova frutto ”.
GRAZIE A TE, SIGNORE, IO PORTO FRUTTO
Il Signore è il mio giardiniere, prepara la terra intorno alla mia pianta
perché possa essere accogliente e produttiva,
la concima con la Sua Parola, la innaffia col Suo Spirito,
strappa le erbacce e la zizzania del mio peccato,
tagli i rami in eccedenza, cresciuti per il troppo orgoglio,
fa scorrere la linfa del Suo amore in me.
Non sono io a dare frutti per la mia bravura, per i miei meriti,
ma per la disponibilità con la quale accetto di essere totalmente dipendente da Lui.
Più sarò conforme alla Sua volontà,
più i frutti della mia pianta saranno carichi di amore di Dio,
succosi e prelibati per la fame e la sete di chi cerca il Regno dei Cieli.
Signore, Tu solo sai cosa devi tagliare affinché io possa dare i frutti che Tu desideri da me…
non farti scrupoli, taglia con decisione, perché non c’è risurrezione senza morte,
non c’è gloria senza croce, non c’è gioia senza dolore, non c’è amore senza sacrificio.
Il Tuo Santo Spirito, il Consolatore, lenirà le sofferenze dei Tuoi tagli,
e la gioia dei frutti sarà il miglior balsamo.
Amen.